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Droni per l’Agenzia Spaziale Italiana

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Droni per l’Agenzia Spaziale Italiana. Interessante iniziativa volta alla ricerca di possibili operatori economici in possesso di competenze tecniche adeguate alla specificità delle attività, correlate all’affidamento delle attività industriali relative alle “UAS/RPAS leggeri in operazioni a bassa quota”. L’indagine scadrà il prossimo 8 Maggio 2018 alle ore 12:00.

Obiettivi e Contesto di Riferimento
L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Ente Nazionale Assistenza al Volo (Leggete anche: “Enav e controllo traffico aereo di droni”) , a valle dell’accordo di collaborazione nel campo della Navigazione aerea a mezzo di sistemi satellitari, hanno congiuntamente definito il Programma di attività nell’ambito delle iniziative promosse e finanziate dalla Legge 10/2001 del 29 gennaio 2001, in materia di Navigazione Satellitare. Nel corso di tali attività è stato concordato il Programma Nazionale di Navigazione Satellitare per l’Aviazione Civile per il periodo 2016-2019 (chiamato Programma di Navigazione Satellitare per gli RPAS/UAS).

L’attuale attenzione verso un impiego esteso dei droni in diversi ambiti applicativi è strettamente connessa alla loro capacità di svolgere, in maniera autonoma, missioni aeree e questo richiede l’individuazione e la creazione di nuovi servizi e/o la reinventazione/ridisegnazione di servizi preesistenti. Le possibili applicazioni coprono settori e ambiti distinti, quali il monitoraggio e controllo del territorio (per la sicurezza urbana, per l’ambientale, le infrastrutture, le reti (come gasdotti e oleodotti, rete ferroviaria, etc.), il meteo, l’agricoltura, gestione di aree inaccessibili, etc.), l’intrattenimento/i media, (fotografie aeree, coverage dei grandi eventi, etc.), il commercio, etc,. Tuttavia per poterne sfruttarne appieno il potenziale, i sistemi UAS/RPAS nello spazio aereo a bassa quota dovranno essere completamente integrati in maniera sicura ed efficace nello spazio aereo non segregato, e specifiche normative e procedure dovranno essere definite per un loro esteso utilizzo in aree urbane e prossime alle aree urbane. Le attività in oggetto, intendono pertanto garantire l’integrazione sicura ed efficace degli UAS/RPAS con peso inferiore a 150 kg nello spazio aereo a bassa quota attraverso la definizione di servizi innovativi ed applicazioni avanzate ed integrate, (della navigazione satellitare basata su Galileo ed il GNSS in generale), di nuova tecnologia e di scenari di utilizzo.

Nel contesto del Programma Nazionale di Navigazione Satellitare per gli UAS/RPAS, l’ASI intende avviare un’indagine volta ad acquisire la conoscibilità e la disponibilità di soggetti componenti il mercato per le attività relative agli “UAS/RPAS leggeri in operazioni a bassa quota”, con l’obiettivo di consentire la graduale integrazione degli UAS/RPAS con peso inferiore a 150 kg nello spazio aereo a bassa quota, in particolare nelle aree urbane e prossime ai centri urbani e la preliminare definizione procedurale per la loro integrazione.

Attività
Le principali attività da svolgere sono quelle relative a “UAS/RPAS leggeri in operazioni a bassa quota” come previsto dal Programma di Navigazione Satellitare per gli RPAS/UAS. L’iniziativa si inquadra nella fase di studi inerenti le operazioni degli UAS/RPAS con peso inferiore a 150 kg nello spazio aereo a bassa quota.

Predisporre il mondo aeronautico all’integrazione sicura ed efficace questi RPAS/UAS (con peso inferiore a 150 kg) nello spazio aereo non segregato. CPV 73120000-9 “Servizi di sviluppo sperimentale”.

Per tali attività la spesa massima prevista ammonta a ca. € 488.000,00 (quattrocentoottantottomila) inclusivo di IVA (400.000,00 + IVA), per una durata massima presunta di 18 mesi.

L’iniziativa si inquadra nella fase di studi/sviluppi per le operazioni degli UAS/RPAS, con peso inferiore a 150 kg, nello spazio aereo a bassa quota (VLL – very low level). L’obiettivo è predisporre il mondo aeronautico all’integrazione sicura ed efficace degli RPAS/UAS nello spazio aereo, non segregato, attraverso la definizione di servizi innovativi ed applicazioni avanzate (ed integrate) basati sulla navigazione satellitare (GNSS) ed in particolare sull’utilizzo dei segnali Galileo. In tale contesto sarà altresì richiesto di identificare tecnologie ritenute strategiche.

I principali obiettivi che dovranno essere perseguiti sono:

  • Identificazione, creazione e/o re-inventazione di servizi innovativi ed applicazioni avanzate (ed integrate) della navigazione satellitare basata su Galileo ed il GNSS in generale per l’impiego operativo di RPAS/UAS con peso inferiore a 150 kg nello spazio aereo a bassa quota;
  • Identificazione e validazione di tecnologie di riferimento, basate sulla Navigazione satellitare (ed in particolare GALILEO, EGNOS ed il GNSS in generale), ritenute strategiche per utenza di tipo commerciale in tutti gli ambiti (agricoltura, svago, monitoraggio infrastrutture, trasporto, etc.);
  • l’integrazione sicura ed efficace degli RPAS/UAS con peso inferiore a 150 kg nello spazio aereo a bassa quota e in generale nello spazio aereo non segregato;
  • sperimentazione e innovazione della navigazione satellitare a supporto delle operazioni UAS/RPAS a bassa quota, basata sul sistema Galileo, EGNOS e GNSS in generale e sulle evoluzioni dei sistemi multicostellazione/doppia frequenza.

Per il raggiungimento degli obiettivi, il progetto dovrà prevedere, almeno, lo sviluppo delle seguenti fasi:

1. Mappatura Tecnologica: Mappa delle possibili tecnologie ed infrastrutture basate sulla Navigazione satellitare (GALILEO, EGNOS e più in generale GNSS), capaci di offrire servizi a precisione centimetrica a piccoli UAS/RPAS in VLL, al fine di supportarne l’impiego operativo. Gli UAS/RPAS muovendosi in ipotetici (specifici) corridoi, di dimensioni ridotte, dello spazio aereo dovranno essere in grado di raggiungere luoghi/punti ben definiti con elevata precisione e con tolleranze proporzionali alle loro dimensioni. La Mappatura identificherà i punti di forza e di debolezza delle diverse soluzioni di navigazione per le operazioni VLL di droni nei diversi contesti operativi/applicativi.1. Mappatura Tecnologica: Mappa delle possibili tecnologie ed infrastrutture basate sulla Navigazione satellitare (GALILEO, EGNOS e più in generale GNSS), capaci di offrire servizi a precisione centimetrica a piccoli UAS/RPAS in VLL, al fine di supportarne l’impiego operativo. Gli UAS/RPAS muovendosi in ipotetici (specifici) corridoi, di dimensioni ridotte, dello spazio aereo dovranno essere in grado di raggiungere luoghi/punti ben definiti con elevata precisione e con tolleranze proporzionali alle loro dimensioni. La Mappatura identificherà i punti di forza e di debolezza delle diverse soluzioni di navigazione per le operazioni VLL di droni nei diversi contesti operativi/applicativi.

2. Soluzione tecnologica e ottimizzazioni: Identificazione della soluzione tecnologica (o più di una) ed infrastrutturale utile ai fini del progetto, di cui si fornirà descrizione di dettaglio in termini: tecnologici, operativi e di servizi per piccoli UAS/RPAS in VLL, giustificativo di scelta (rispetto alle altre), ottimizzazioni tecnologiche necessarie/richieste a soddisfare gli obiettivi di progetto. Il contraente fornirà la definizione di un’unica soluzione integrata (il sistema dovrà essere standardizzato ed omogeneo) e la descrizione della sua integrazione nel sistema di gestione del traffico droni;

3. Test e Validazione:

– Identificazione ed esecuzione di attività specifiche per la validazione formale di quanto emerso ai punti 1 e 2 ed in particolare della soluzione tecnologica/infrastrutturale di navigazione (es . gruppi di lavoro con esperti nel settore, incontri specifici, etc.). Tale attività avvallata da dati registrati e analisi di esperti, dovrà generare report contenente i dati e i risultati finali della validazione, conclusioni e raccomandazioni, indicando i feedback raccolti sulla descrizione della soluzione;
– Sviluppo di un simulatore (2D/3D) integrato, che attraverso l’analisi di specifici scenari, ritenuti sensibili ai fini del progetto (urbano, in prossimità di aree critiche, etc.), avvalori le scelte fatte, verifichi e validi le attività di progetto. Il simulatore dovrà essere modulare e parametrizzato.

4. Documentazione: L’Emissione di tutta la documentazione specifica, necessaria per le attività successive di sviluppo prototipo.Viste le problematiche relative alla propagazione dei segnali radio in contesti urbanizzati e in prossimità del suolo, dovranno essere analizzati anche i seguenti aspetti:

– definizione dei possibili rischi in termini di sicurezza e identificazione di possibili soluzione per la protezione contro attacchi fisici, elettronici o cyber-attacchi;
– tenendo conto del particolare scenario di impiego di questi mezzi, si richiede di valutare, definire e se necessario, di sviluppare strumenti di augmentation locali;

Al fine di una ottimizzazione della soluzione, orientata alla sua operatività nel settore, ASI, ENAV e le autorità nazionali preposte (es. ENAC) saranno coinvolte, per competenza, nelle diverse fasi del progetto.

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Fonte: Agenzia Spaziale Italiana

 

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